sei in: tedeschi di Russia > Gli insediamenti tedeschi nella zona del Mar Nero > L'avanzata delle truppe tedesche e austro-ungariche

Gli insediamenti tedeschi nella zona del Mar Nero

L'avanzata delle truppe tedesche e austro-ungariche

truppe tedesche durantel l'avanzata
truppe tedesche durantel l'avanzata

Dopo il fallimento del trattato di pace di Brest-Litovsk, a metà febbraio del 1918, le truppe tedesche e quelle austro-ungariche continuarono la loro avanzata verso il Mar Nero.

Il 14 marzo del 1918, poco più di un mese dopo la pace separata con l'Ucraina, le truppe austro-ungariche occuparono Odessa. La "Guardia rossa", così i bolscevichi chiamavano le loro unità, si ritirò e il regime del terrore “provvisoriamente” finì. Nei circoli dei coloni sorse la speranza che la vecchia patria Germania avrebbe saputo proteggerli. Anche la maggior parte della popolazione locale ucraina approvò l'arrivo delle truppe tedesche e austro-ungariche, soprattutto perché sperava nell'istituzione di uno Stato proprio.

I soldati tedeschi, chiamati dai coloni “Deutschländer”, cioè quelli che vengono dalla Germania, si meravigliarono di trovare nella Russia meridionale un gran numero di colonie tedesche dove si parlava lo svevo o l'assiano e dove si mangiava abbondantemente il pane bianco. Secondo un censimento del 1912, circa 500.000 tedeschi vivevano sulla costa del Mar Nero, del Mare di Azov, in Bessarabia, alla foce del Don e in Crimea.

ex distretti tedeschi sul Mar Nero
ex distretti tedeschi sul Mar Nero

 

trattato di pace di Brest-Litovsk
trattato di pace di Brest-Litovsk

L'avanzata delle truppe tedesche e quelle austro-ungariche non fu fermata dal trattato di pace di Brest-Litovsk conclusosi con l'Ucraina il 9 febbraio del 1918 e con la Russia sovietica il 3 marzo del 1918.

Durante l'avanzata nell'Ucraina, anche la Crimea, che non apparteneva all'Ucraina, venne occupata dalle truppe tedesche il 18 aprile 1918. Come tutte le imprese militari eseguite nella primavera del 1918 in Oriente (intervento in Finlandia, l'occupazione dell'Ucraina, campagna del Caucaso), anche l'occupazione della Crimea fu contro la volontà del governo dell'Impero tedesco e violò così chiaramente i termini del trattato di pace di Brest-Litovsk.

Il governo sovietico che, sin dalla conquista di Odessa, il 14 marzo, ripetutamente si rivolse a Berlino protestando contro l'avanzata delle truppe tedesche sulla costa del Mar Nero, dichiarando la Crimea una parte della Russia sovietica. Da una parte il Ministero degli esteri tedesco comunicò al governo sovietico che il governo tedesco non considerava la Crimea come territorio ucraino e pertanto non aveva intenzione di interferire negli affari della Crimea, dall'altra parte l'Oberste Heeresleitung (OHL), cioè il comando supremo dell'esercito dell'Impero tedesco, affermò che non era nell'interesse tedesco, se dopo la formazione dell'Ucraina al suo confine meridionale, che si aprisse "una filiale del governo sovietico1" e la Crimea rimanesse russa. Comunque, in questa sede, "il gioco delle potenze" non viene approfondito ulteriormente.

 

Pastore Immanuel Winkler
Pastore Immanuel Winkler,
figlio di coloni tedeschi di Sarata
(per concessione della famiglia Winkler)

Ma che cosa si doveva fare della Crimea? C'erano varie proposte, uno di queste era del Pastore Immanuel Winkler, portavoce dei tedeschi del Mar Nero. Nella sua petizione del 2 marzo del 1918 propose la creazione di un Kronskolonie (colonia della corona) sotto la protezione dell'Impero tedesco, nella quale dovevano essere trasferiti i coloni di Russia di origine tedesca (Bessarabia, Kherson, Crimea). Winkler propose di trasferire i coloni bulgari della Bessarabia in Dobrugia, affinché "rafforzassero lì la popolazione bulgara, mentre i coloni tedeschi della Dobrugia si trasferissero volentieri in Bessarabia, perché da tempo intrattengono relazioni con i coloni tedeschi del posto. Se, d'altra parte, la Romania riceverà la parte settentrionale della Bessarabia, allora potrebbe trasferire i suoi coloni dall'area meridionale in quella settentrionale e in questo modo sarebbe stato creato lo spazio per i coloni tedeschi dell'Ucraina che ancora non si possono ritirare in patria... Se in questo modo nella parte meridionale della Bessarabia e nella parte sud-occidentale del Governatorato di Cherson ….. fosse creata una zona di insediamento tedesco, i coloni tedeschi dalla Russia meridionale si potrebbero ritirare in questa zona... In questo contesto non si deve dimenticare la penisola di Crimea.... Oggi vivono in Crimea circa 50.000 tedeschi... se l'Impero tedesco avesse preso piede sul Mar Nero, sarebbe facile convincere la popolazione della Crimea per un'annessione a questa colonia...."

Fonte: archivio politico del Ministero degli esteri PA AA, RZ 201, R 22113 (petizione Winkler del 2 marzo del 1918)

Per capire questo, dobbiamo andare indietro al trattato di pace di Brest-Litovsk, i cui negoziati erano iniziati il 3 dicembre 1917.

barrabarrabarra

zurück 1 weiter

Anmerkungen

1 Winfried Baumgart: Ludendorff und das Auswärtige Amt zur Besetzung der Krim 1918 in: Jahrbücher für Geschichte Osteuropas. Bd. Jahrbücher für Geschichte Osteuropas 14, 1969 S.530