La società del tempio
(parte 4 di 4)
Lo sviluppo dell'organizzazione religiosa
A marzo del 1858 Hardegg si recò in Palestina con Hoffmann e J. Bubeck, viticoltore di Rotenberg, per valutare le possibilità di un insediamento in loco. Al loro arrivo, nei pressi di Giaffa alcuni tedeschi e americani erano appena stati aggrediti dagli arabi. Il risultato che riportarono i due in patria nel settembre del 1858, era deludente. La terra era trascurata e devastata, c’erano aggressioni ai coloni occidentali, la popolazione era ostile nei confronti dei coloni europei e quindi non ci si poteva aspettare da parte loro alcun aiuto. Tuttavia ritenevano possibile un insediamento dopo un'accurata preparazione e consolidamento della comunità. Decisero di mandare giovani missionari in Palestina affinché potessero imparare la lingua araba e studiare meglio la situazione in loco.
Bessarabien in Europa
Ancora nello stesso anno nacque a Kirschenhardt-hof la “scuola evangelista degli amici di Gerusa-lemme”, un centro di for-mazione per futuri missionari. I missionari di Kirschenhardthof porta-rono il loro credo in diverse zone della Ger-mania, ma anche in America, in Russia e in altri paesi.
In Bessarabia visitarono tutte le 24 colonie tedesche principali, ma ebbero successo solo nelle colonie separatiste di Gnadental (oggi: Dolynivka) e Lichtental (oggi: Svitlodolyns'ke) nei pressi di Sarata.
Negli anni se-guenti la società non ebbe uno svi-luppo ottimale.
Vennero criticati fortemente nelle loro interpreta-zioni apocalittiche e accusati di fa-natismo e di set-tarismo. L'isolamento anche all'interno della cerchia pietistica aumentò sempre di più. Il culmine di questo sviluppo fu nel 1859, con l'esclusione della comunità di Kirschenhardthof dalla Chiesa ufficiale evangelico-luterana.
Kirschenhardthof 1686
In risposta, nell'estate del 1861, nacque un’ organizzazione reli-giosa indipendente, con il nome "Deutsche Tempel" (Tempio tedesco). Il “Tempio” non era da interpretare come edificio di legno o di pietra, ma come fondazione di un popolo che egli stesso era la casa di Dio. Hoffmann, come “vescovo”, assunse la leadership spirituale, mentre Hardegg continuò con l'organizzazione dell'emigrazione.