Il Pietismo nel Ducato di Würtemberg

Friedrich Christoph Oetinger
Friedrich Christoph Oetinger

uno dei teologi luterani che riprese i calcoli apocalittici di Johann Albrecht Bengel fu Friedrich Christoph Oetinger (* 1702; † 1782), alunno di Bengel. Nel 1761 Oetinger pubblicò la sua opera “Die güldene Zeit“ (Il tempo dorato) nella quale descrisse il tempo dell'oramai imminente Regno millenario.

Oetinger riprese le idee bibliche e diede una descrizione molto precisa di questo periodo, nel quale non ci sarebbero più state guerre e i sovrani non avrebbero più governato in modo assolutistico. La comunione dei beni avrebbe ristabilito la stessa proprietà per tutti e la lussureggiante fertilità del terreno avrebbe assicurato le necessità della vita.

I separatisti vedevano nel periodo di crisi, causato dalla Rivoluzione Francese (1789-1799), dalle guerre napoleoniche (1792-1815) e dalle loro conseguenze, i preavvisi del tempo escatologico e aspettavano nel prossimo futuro il giudizio dei senza Dio.

Philipp Matthäus Hahn
Philipp Matthäus Hahn

A cavallo dei due secoli il pietismo separatista del Württemberg ebbe un carattere chiliastico; era influenzato dai calcoli del teologo Johann Albrecht Bengel (*1687; †1752), dalle previsioni del teologo Friedrich Christoph Oetinger (*1702; †1782) e dai tentativi del pastore, astronomo ed ingegnere Philipp Matthäus Hahn (*1739; †1790) di costruire un orologio mondiale dove si poteva leggere la fine del mondo.

Particolarmente efficaci divennero a quel punto alcune previsioni di Bengel che si attuarono poco dopo il 1800. A queste appartenevano l'incoronazione a imperatore di Napoleone I il 2 dicembre 1804, la fine del Sacro romano Impero (1806) e quindi l'ultimo dei quattro imperi dalla profezia del libro di Daniele, al quale Bengel, nel 1740, aveva dato altri sessant'anni di vita; a queste profezie di Bengel apparteneva anche la secolarizzazione delle diocesi tedesche e quindi una trasformazione della mappa germanica.

quadrante dell'orologio astronomico di Hahn
quadrante dell'orologio astronomico di Hahn

La cosa interessante è che le previsioni di Bengel non vennero più sostenute dal pietismo borghese, come nel “primo pietismo”, ma dal nuovo movimento di un pietismo popolare che, poi si sarebbe trasformato nei movimenti di rinascita del 19° secolo, conosciuti come “Nuovo Pietismo”.

Nel Württemberg, alla fine del secolo, si erano incontrati molti fattori che, alla “piccola gente”, apparivano come un momento di crisi di dimensione apocalittica. Già da molto tempo si erano verificate dispute con lo stile assolutistico dei governanti, con l'introduzione di un nuovo libro di canto (1791) e con le riforme della liturgia (1809).

Ovunque accadevano novità che sconvolgevano. Ma non peggiorava così solo la situazione? Non andava contro l'ordine divino, riformare condizioni che "da sempre erano state così”? La comprensione che riforme significano progresso sarebbe arrivata in un momento successivo.

battaglia di Meßkirch (1800)
battaglia di Meßkirch (1800)

A questa crisi si aggiunse anche la miseria e la morte causata dalle guerre napoleoniche (1792-1802) e già da tempo si sentiva la crescente disintegrazione dell'unità politica dell'Impero.

 

In questa situazione un acceleratore era certamente la Rivoluzione Francese e le relative conseguenze.

Mentre il nord della Germania principalmente era dalla parte degli oppositori della rivoluzione e interpretò gli eventi in Francia come l'inizio degli ultimi tempi, le voci nella Germania meridionale erano diverse.

una caricatura del tempo: Napoleone rappresentato da diavolo
una caricatura del tempo:
Napoleone rappresentato da diavolo

Anche lì molti videro la rivoluzione, e soprattutto Napoleone, in una luce negativa e lo identificarono con le forze di Satana dell'Apocalisse.

Napoleone veniva visto da molti come l'anticristo, come l' "Angelo nero del sud", sul quale la vittoria finale, come era stato profetizzato dall'economista Johann Heinrich Jung-Stilling, era imminente.

Al contrario molti videro nel religioso zar Alessandro I, il "Salvatore d'Europa", l' "angelo bianco del nord".

 

Mentre nel primo periodo (17° secolo) i centri del movimento pietistico del Württemberg si trovavano a Stoccarda e a Calw, in questa fase si trovavano sia nei decanati di Dürrmenz e di Knittlingen, che nella valle del Rems, sul Giura Svevo e intorno a Balingen.

 

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