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La zona d'insediamento al Mar Nero

I tedeschi del Mar Nero

insediamenti tedeschi nel distretto di Odessa
insediamenti tedeschi nel distretto di Odessa

L'area di Liebental

presso Odessa
presso Odessa

L'area di Liebental nacque negli anni dal 1804 al 1810. La zona si trova circa 20 km a sud-ovest di Odessa. Le famiglie che fondarono il distretto provenivano in gran parte dal Württemberg. Altre invece provenivano dalla Prussia, dal Baden, dall'Alsazia e dalla Renania.

 

La colonia più antica (La prima colonia) Großliebental (oggi Welikodolinskoje) era il centro di questo distretto densamente popolato di coloni tedeschi. A questo distretto appartenevano le colonie Lustdorf, (Tschernomorka), Kleinliebental (Malodolinskoje), Alexanderhilf (Dobroalexandrowka), Neuburg (Nowogradowka), Mariental (Marjanowka), Josefstal (Jossipowka) e Peterstal (Petrodolina).

 

Duca Armand de Richelieu
Duca Richelieu

Großliebental apparteneva al gruppo di villaggi misti (cattolici-protestanti). La colonia era l'insediamento tedesco più antico nella zona di Odessa.

L'insediamento fu diretto personalmente dal governatore, il duca Richelieu. Lui avrebbe dato anche il nome alla colonia perché gli sarebbe piaciuta particolarmente.

 

Dopo il trasferimento dei tedeschi nel 1945 Großliebental venne ripopolato nuovamente e fu chiamato Welikodolinskoje.

 

presso Odessa
presso Odessa

Negli anni dal 1804 al 1806 gli immigrati dal Württemberg fondarono nel distretto di Liebental le colonie principali luterane di Lustdorf (oggi: Tschernomorka)2, Alexanderhilf3 e Neuburg4. I primi coloni di quest'ultimi due villaggi morirono quasi tutti nei primi anni.

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Anmerkungen

1 Armand Emmanuel du Plessis, duca di Richelieu (* 25 Settembre 1766 in Paris; † 17 Maggio 1822) era un politico, diplomatico e realista francese. Era figlio del duca di Fronsac e il nipote di uno dei favoriti di Luigi XV, il maresciallo di Richelieu, a sua volta pro-pro-nipote del cardinale di Richelieu.
Nel 1790 venne mandato dalla regina Maria Antonietta a Vienna per discutere della rivoluzione con il suo fratello più grande Giuseppe II, l'imperatore del Sacro Romano Impero e sovrano dei territori degli Absburgo, che tuttavia non riuscì ad incontrare perché morì.
Richelieu rimase ancora e Vienna. Per la sua permanenza all'estero Richielieu venne iscritto alla lista degli émigrée (termine francese dato agli fuggiaschi protestanti e realisti (sostenitori del re) che fuggivano durante la rivoluzione del 1789).
Si arruolò successivamente nell'esercito russo e partecipò alla presa di Izmail; ricevette dalla zarina Caterina II la croce dell'Ordine Imperiale di San Giorgio ed una spada d'oro.
Lo Zar Alessandro I, successore di Caterina II, per il breve intermezzo di Paolo I, offrì agli émigrée posti da ufficiali nel proprio esercito. Richelieu accettò, raggiungendo il lusinghiero grado di maggiore generale. Su richiesta del governo russo il suo nome è stato cancellato dalla lista degli emigranti.
Nel 1803 divenne governatore di Odessa e diede un aiuto efficace agli immigrati tedeschi. Nel 1805 divenne governatore generale della Nuova Russia (Cherson, Jekaterinoslav, Crimea).

2 La colonia Lustdorf (anche: Kaiserheim, Olgino) si trovava 8 km a sud di Odessa. La colonia fu fondata da 49 famiglie protestanti provenienti dal Württemberg, dal Baden e dall'Alsazia. Lustdorf ebbe una posizione speciale tra le colonie del distretto di Liebental perché la maggior parte dei coloni erano artigiani. Ad ogni famiglia qui furono assegnati solo 27,25 desjatine di terreno. L'agricoltura quindi era un'attività secondaria. La colonia, che si trovava direttamente sul mare, era diventata non solo una località di artigiani ma anche una stazione termale e balneare. Dopo il 1945 la colonia fu inglobata nella città di Odessa. Oggi il borgo porta il nome di “Tschernomorka" (Insediamento al Mare Nero).

3 La colonia Alexanderhilf (anche: Alexejewka) si trovava circa 25 km a sud-ovest di Odessa sul fiume Baraboj. Alexanderhilf è stata fondata da 66 famiglie provenienti dal Württemberg, dall'Alsazia, dal Palatinato e dall'Ungheria. La colonia ricevette il suo nome in onore dello zar Alessandro I. Tra tutti coloni previsti per questa colonia, 366 morirono all'arrivo nella stazione intermedia di Ovidiopol. Negli anni 1805/1806 quasi tutta la colonia si estinse. Solo nel 1825 tutte le fattorie vuote erano di nuovo occupate con nuovi coloni. Nel 1930 Alexanderhilf fu collettivizzata, nacque il kolchoz "Vorošylov". Nel corso della dekulakizzazione (kulaki = termine spregiativo per la classe agiata dei contadini) otto famiglie del villaggio vennero espropriate, una di questa è stata bandita più a nord. Tra il 1936 e il 1941 vennero arrestate 54 persone. Nel 1937/38 le vittime delle repressioni di Stalin erano 42; di loro15 erano state fucilate. La colonia durante il periodo sovietico fino al 1938 appartenne al Rayon tedesco "Spartacus" e nel 1941 fu occupata dall'esercito rumeno. Nel marzo 1944, al ritiro della Wehrmacht tedesca, la popolazione tedesca fu trasferita nel Warthegau (regione polacca che appartenne al 3° Reich dal 1939 al 1945) per poi essere distribuita altrove nel 1945.

4 La colonia Neuburg fu fondata sul terreno acquistato dal conte Potocki ed era situata a 25 km a sud-ovest di Odessa. Quasi tutti i coloni provenivano dal Württemberg ed erano soprattutto artigiani che facevano la loro prima esperienza nel settore agricolo. Il nome della colonia fu dato in onore alla città bavarese di Neuburg. La colonia ebbe un inizio difficile: poco dopo l'insediamento scoppiò la dissenteria. Le condizioni di vita molto anguste contribuirono alla diffusione della malattia e delle 65 famiglie ne sopravvissero solo 29. Nel 1806, per ripopolare la colonia, furono insediate 13 famiglie provenienti dal Württemberg che si estinsero a causa dell'epidemia. Così nel 1807 arrivarono altre 29 famiglie tedesche provenienti dall'Ungheria (Svevi del Danubio). Nel 1929 nel processo della dekulakizzazione 16 famiglie furono espropriate e bandite. Nel 1930 nacque qui un kolchoz. Nel 1937/38 sono stati arrestati 35 residenti (34 uomini e 1 donna). Gran parte di loro fu uccisa, gli altri vennero trasferiti nei campi di lavoro a Kolyma. Nel settembre 1941 il villaggio venne occupato dall'esercito rumeno. Il 29 Marzo 1944 iniziò il trasferimento nel Warthegau, dove i coloni vennero sistemati nei villaggi polacchi. Una parte di essi riuscirono a fuggire verso la Germania, gli altri nel 1945 furono rimpatriati.