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La politica d'insediamento sotto Alessandro I

Il manifesto d'insediamento di Alessandro I

Einladungsmanifest
Einladungsmanifest

A causa delle cattive esperienze dell'anno precedente Alessandro I, il 20 Febbraio 1804, emanò un Manifesto d'insediamento secondo il modello prussiano che conteneva maggiori richieste a chi si voleva insediare rispetto al manifesto di Caterina II del 1763:

  • essere cittadino libero e senza debiti
  • possedere un permesso per il passaggio di confine da parte della comunità locale
  • essere un contadino o un artigiano con esperienza
  • essere preferibilmente sposato con figli
  • essere in buona salute
  • possedere un patrimonio minimo di 300 fiorini
  • esenzione dal servizio militare, dal servizio civile e dal acquartieramento tranne al passaggio di truppe
  • dal confine russo fino all'insediamento ogni adulti doveva ricevere quotidianamente senza obbligo di rimborso 10 copechi1 e ogni minore 6 copechi
  • comunque tutti gli altri privilegi concessi nel manifesto di Caterina II furono confermati.

 

fattoria
fattoria

Il flusso d'immigrazione era così forte che il governo russo nel 1804 decise di non accettare più di 200 famiglie all'anno perchè potesse garantire una sistemazione adeguata.

Tali criteri di selezione dei coloni vennero poi applicati anche in momenti successivi tranne per ciò che riguardava il numero annuo di famiglie.

 

La risposta alla propaganda d'emigrazione fu così grande che alcuni sovrani tedeschi si vedevano costretti di emanare divieti contro l'emigrazione, perché temevano un tale esodo e quindi uno spopolamento con conseguente riduzione degli introiti derivanti dalle tasse. Così anche il re del Württemberg che emise nel 1807 un divieto rigoroso sull'emigrazione.

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Anmerkungen

1100 copechi corrispondono ad 1 rublo russo.