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L'espansione russa sotto Pietro I (1682-1721)

 

Peter I. von Russland
Pietro di Russia

L'espansione dell'impero russo verso sud-ovest faceva parte della politica imperiale degli zar già dal tempo di Pietro I, noto anche come Pietro il Grande.

Per approfondimenti clicca qui L’insediamento sotto Pietro I di Russia

 

In parallelo con la conquista del Mar Baltico doveva essere creato un accesso al Mar Nero, agli stretti e nei Balcani. In una serie di guerre, gli eserciti russi conquistarono nel 18° secolo gran parte delle regioni delle steppe a nord e ad est del Mar Nero, che fino ad allora erano sotto l'influenza del khanato dei tartari2 della Crimea.

La presa di possesso di questo territorio creò non pochi problemi. Se da una parte la servitù della gleba impediva la colonizzazione della nuova terra con gli agricoltori, d'altra parte le continue incursioni dei popoli nomadi creavano molti disagi.

Fino al 1774 la Russia riuscì a rompere anche la supremazia degli ottomani3 nella costa settentrionale del Mar Nero e poteva assicurarsi la navigazione sia nel Mar Nero che negli stretti.

Russisches Reich (zur Zeit seiner größten Ausdehnung 1790-1860; Territorium in dunkelgrün Einflussbereich hellgrün)
L'Impero Russo (al momento della sua massima espansione 1790-1860)

 

La strategia di guerra russa non era solo interessata all'espansione territoriale o allo sviluppo economico, ma intendeva ottenere anche il potere di protezione dei cristiani ortodossi che erano ancora sotto il dominio ottomano. Così si sentiva legittimata ad agire nei Balcani a favore dei sudditi cristiani del Sultano e si sentiva in diritto d'occupare militarmente la Moldavia e la Valacchia.

Entrambi i Principati Danubiani erano ripetutamente scenari bellici delle guerre russo-turche1. Avevano una posizione chiave geopolitica nella politica russa orientale e dei Balcani, in quanto costituivano la porta d'accesso per l'esercito russo nell'Europa del Sud-Est. Da qui, la Russia poteva rafforzare la propria influenza nei Balcani e dare maggiore enfasi all'obiettivo di scacciare gli Ottomani dall'Europa.

Per approfondimenti clicca qui la vita in Bessarabia

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Anmerkungen

1Le guerre russo-turche o guerre russo-ottomane erano un susseguirsi di 11 guerre tra l'Impero Russo ed il Regno Ottomano. Le singole battaglie avvenivano ad un intervallo medio di 13 anni. Nel loro corso, il Regno Ottomano ha dovuto cedere alla Russia poco a poco le zone intorno al Mar Nero. Gli sforzi bellici e le sconfitte portarono il Regno Ottomano alla rovina interna ed al suo declino.

2 Tartari = dal greco tartaros: „quelli che vengono dall'inferno“; popolazione di origine turca proveniente dall'Asia centrale e dalla Siberia. Dopo essere stati sottomessi dai mongoli, i tatari invasero parte dell'Europa nel corso del XIII secolo. Guidati da Batu Khan, nipote di Gengis Khan, fondarono nel XIII secolo il khanato dell'Orda d'Oro, un vasto impero che governò gran parte delle regioni russe e giunse a controllare anche alcune regioni dell'Europa orientale (Carpazi, Bulgaria, Polonia). Con la disgregazione dell'Orda d'Oro, nel XV secolo, nacquero alcuni khanati indipendenti (Kazan, Astrakhan, Sibir e Crimea). Nel XVI secolo i primi tre khanati furono conquistati dallo zar Ivan IV e nel 1783 anche la Crimea, ultimo stato tataro, fu annesso all'impero russo.

3 Ottomani = storico popolo turco nell'Asia Minore; dal 1923 collettivamente nominato con il termine di "Turchi".
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